Mauro Fiore il suo sogno lo realizza a 46 anni, vincendo l’Oscar per la Fotografia del film Avatar di James Cameron che ha contribuito ad un importante sviluppo nell’utilizzo delle tecniche digitali e della visione in tre dimensioni.
Partito da Marzi, un piccolo centro in provincia di Cosenza sviluppatosi sulla riva sinistra del fiume Crati si trasferì nel 1971 a Chicago. Ad un certo punto i genitori e la sorella di Mauro decisero di tornare in Italia, lui invece non è disposto ad abbandonare il suo sogno americano e continua gli studi presso il Columbia College di Chicago. Al college, conosce Janusz Kaminski, con il quale si trasferisce in California in cerca di fortuna nel mondo del cinema. All’inizio della carriera è un semplice elettricista e tecnico delle luci, ma ha la possibilità di svolgere il suo lavoro anche in produzioni importanti, come “Schindler's List” e “Amistad”, di Steven Spielberg, come direttore della fotografia in film come "La vendetta di Carter". Quando si affaccia al prestigioso riconoscimento dell’Oscar nel 2010 il giovane calabrese ha già al suo attivo un'abbastanza ricca filmografia.
Mauro Fiore realizes his dream when he is 46 and won the Oscar, as director of photography, for the film "Avatar" by James Cameron, which has contributed to a significant development in the use of digital techniques and vision in three dimensions. He left Marzi, a small town in the province of Cosenza in Italy, and moved to Chicago in 1971. At some point his parents and sister decided to return to Italy, but he is not willing to give up his American dream and continued his studies at Columbia College in Chicago. In the college he met Janusz Kaminski and they moved to California in search of fortune in the world of cinema. Early in his career he was a simple electrician and lighting technician, but had the chance to work in major productions, such as "Schindler's List" and "Amistad" by Steven Spielberg and, as director of photography, on many films (for example on "Get Carter"). When he won the prestigious Oscar in 2010 the young Calabrian has to his credit a fairly extensive filmography.
Mauro Fiore cumple su sueño a los 46 años, cuando ganò el Oscar por la película Avatar de James Cameron que ha contribuido a un desarrollo significativo en el uso de técnicas digitales y la visión en tres dimensiones.
Saliò de Marzi, un pequeño pueblo en la provincia de Cosenza y se mudó a Chicago en 1971. En algún momento sus padres y hermana decidieron regresar a Italia, pero Fiore no estaba dispuesto a renunciar a su sueño americano y continuó sus estudios en el Columbia College de Chicago. En la college conoció a Janusz Kaminski, con quien se mudó a California en busca de fortuna en el mundo del cine. Al principio de su carrera fue un electricista y técnico de iluminación, pero tuvò la posibilidàd de trabajar en grandes producciones como "La lista de Schindler" y "Amistad" de Steven Spielberg y, como director de fotografía, en películas como "Get Carter ". Cuando ganò el prestigioso Oscar en 2010, el joven de Calabria ya tienìa en su haber una filmografía bastante extensa.
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Alvin (domenica, 01 marzo 2015 11:52)
Avatar! That is what i expect as an exchange for my ticket!!! Alvin
Tommaso (sabato, 21 marzo 2015 21:29)
A me, fotografia esclusa, Avatar non è paciuto per niente.