Cos'è la moxibustione?

La moxibustione consiste nel riscaldare, usando la moxa, un agopunto e nel far penetrare il calore attraverso la pelle. Il termine moxa avrebbe per origine il vocabolo giapponese "Mogusa" che designa una varietà di artemisia, la pianta con cui viene generalmente realizzata. Questa normalmente si presenta nella forma di coni o sigari. È il calore rilasciato dalla loro combustione che stimola i punti.

I coni, che possono essere di diverse dimensioni, da quella di un chicco di riso alla dimensione di mezzo dattero. sono fatti di artemisia secca ridotta a pezzetti la quale fornisce una soffice peluria che si amalgama e si modella facilmente con le dita. La dimensione dipende dal punto da stimolare e dall'effetto che si desidera ottenere. I coni vengono di solito posizionati direttamente sulla pelle sopra i punti scelti. Per aumentare l'effetto tonificante della moxa, si può infilare tra la pelle e il cono una fetta di zenzero, aglio o aconito, precedentemente forata.

Il cono si accende sulla sua sommità e brucia come fosse incenso sprigionando un calore uniforme con azione prolungata.  Il cono viene tolto prima che il paziente cominci ad avvertire una sensazione di calore troppo intensa, senza, quindi, rischio di bruciare la pelle. L'operazione viene ripetuta fino a sette volte su ciascuno dei punti da stimolare. In passato, e non solo, in Cina, per alcune patologie, veniva bruciato l'intero cono, che spesso lasciava una piccola cicatrice.. ma questa tecnica non è praticamente mai usata in Occidente. L'azione terapeutica delle moxa in cono persiste  più a lungo di quella dei bastoncini, essendo , evidentemente, più penetrante... d'altra parte, questo metodo potrebbe comportare un rischio di ustione per il paziente.

I bastoncini (o sigari) sono realizzati con artemisia tritata, modellata nella forma di bastoncini o arrotolata nella carta. Possono contenere anche altre sostanze medicinali. Per utilizzare i bastoncini è sufficiente accenderli e tenerli a pochi centimetri dall'agopunto da trattare o dalla zona da riscaldare. L'agopuntore può lasciare il sigaro sopra la pelle senza muoverlo o spostarlo leggermente fino a quando la pelle del paziente diventa rossastra e la persona avverte un piacevole calore. 

Effetti terapeutici

La tecnica può essere utilizzata da sola o combinata con un trattamento di agopuntura. Si ritiene che sia la più antica forma di terapia della Cina. I suoi effetti terapeutici più comuni sono riscaldare quando c'è una sindrome da Eccesso di Freddo, tonificare quando c'è una Deficit di Yang, o in generale attivare e far circolare il Sangue ed il Qi nei Meridiani. La moxibustione aiuta a prevenire o curare problemi come dolori reumatici, dolori articolari e muscolari, alcuni problemi digestivi, e disturbi ginecologici come mestruazioni dolorose; negli uomini, può curare l'impotenza e l'eiaculazione spontanea. E' spesso usato nella cura di persone che soffrono di stanchezza costante o affette da malattie croniche al fine di rafforzare la loro energia vitale. Infine, la moxa è molto utile anche in alcuni casi di anemia.

Il fumo emesso dalla combustione della moxa di artemisia è piuttosto denso e molto profumato. Per ovviare a questo problema, esiste la moxa senza fumo. Diversi strumenti di sostituzione della moxa sono oggi a disposizione degli agopuntori: riscaldatori elettromagnetici (ampiamente utilizzati negli ospedali in Cina), moxatori elettrici e piccole torce a butano.

Attenzione

Alcune persone potrebbero essere tentate di automedicarsi con la moxibustione, soprattutto perché i bastoncini di moxa sono prontamente disponibili nei negozi di alimentari e nelle farmacie asiatiche. Essere consapevoli, tuttavia, che esistono gravi controindicazioni a questa pratica: rischio di sonno scarso o insonnia, aumento della febbre, aggravamento di un'infezione (bronchite, cistite, ecc.) o di un'infiammazione (borsite, tendinite, colite ulcerosa, etc.), per non parlare del pericolo delle ustioni. Alcuni punti sono vietati alla moxibustione e non è adatta a curare determinati disequilibri. È meglio lasciare che essi vengano utilizzati da chi è esperto.