Un foro stenopeico è un semplice dispositivo ottico di acquisizione di immagini che ha la forma di una scatola chiusa. Su uno dei suoi lati c'è un piccolo foro che, tramite la propagazione rettilinea della luce, crea un'immagine nello spazio esterno sul lato opposto della scatola.
Costruirsi una semplice macchina fotografica a foro stenopeico non è difficile. Si fa un buco su un lato di una scatola richiudibile fatta di un materiale che non lasci penetrare luce. Si posiziona un pezzo sottile di metallo o di latta con un piccolo buco sopra l'apertura. Sulla parte esterna della scatola si attacca una striscia di nastro nero sopra l'apertura che agisce come rilascio. Poi si mette un pezzo di pellicola o carta fotografica sul lato opposto al foro e la fotocamera è pronta.
Esistono un certo numero di modi in cui può essere costruito un foro.....con diversi formati e tipi di materiale sensibile alla luce, con più fori, con pellicole o carte incurvate, etc.. L'oggetto più comune può diventare inaspettatamente stenopeico, come, ad esempio, una scatola di fiammiferi, un peperone svuotato, un vecchio frigorifero, una stanza. Potremmo anche utilizzare la nostra fotocamera semplicemente sostituendo l'obiettivo con un cartoncino forato o con un coperchio da corpo macchina bucato, o addirittura acquistare una macchina fotografica a foro stenopeico dato che se ne trovano in vendita di molto elaborate.
Il risultato finale avrà un'atmosfera insolita e differente da quelle cui siamo abituati. E' un'esperienza che stimola la sperimentazione e la creatività.
Un po' di storia:
I principi ottici alla base del foro stenopeico furono già affrontati nei testi cinesi a partire dal 400 a.C. Scrittori cinesi avevano scoperto, grazie ai loro esperimenti, che la luce viaggia in linea retta. Il filosofo Mo Ti, o Mo Tsu, è stato, per quanto ne sappiamo, il primo a registrare la formazione di un'immagine invertita con un foro. Mo Ti era consapevole che gli oggetti riflettono la luce in tutte le direzioni, e che i raggi dalla parte superiore di un oggetto, quando passa attraverso un foro, riproducono la parte inferiore di un'immagine.
In occidente già Aristotele si poneva interrogativi quali ad es. perché quando il sole passa attraverso dei quadri-laterali non produce figure di forma rettangolare, ma circolare?
Si ritiene che fu Alhazen (Ibn al-Haytham), che visse nel Medioevo intorno al 1000 d.C, ad inventare la prima macchina fotografica a foro stenopeico, chiamata anche Camera Obscura, e ad essere in grado di spiegare il motivo per cui le immagini venivano riprodotte al contrario....ossia un ipotetico fiore apparirebbe con i petali sotto e lo stelo sopra.
Anche Leonardo da Vinci descrisse la formazione dell'immagine da foro stenopeico nel suo Codice Atlantico e nel Manoscritto D.
David Brewster, uno scienziato scozzese, è stato uno dei primi a fare fotografie col foro stenopeico, nel 1850. Egli ha anche coniato il termine "pinhole" (che in inglese indica proprio il foro stenopeico), che ha usato nel suo libro lo "Stereoscopio", pubblicato nel 1856.