Intanto una cosa interessante da notare sono alcuni volti che appaiono solo per pochi minuti... si tratta di attori noti che in realtà, però, non lo erano così tanto all'epoca della realizzazione del film... parlo di Gordon Liu, ad esempio, di Bryan Leung (di The Victim), e di Lung Wei Wang, ad esempio.

La pellicola parte subito forte... inizia direttamente con la fuga dei monaci dal tempio di Shaolin sotto attacco e ciò è interessante perchè invita lo spettatore a prestare subito la sua attenzione. I loro inseguitori, guerrieri della dinastia Qing, li rintracciano e fanno del loro meglio per ucciderli, ma gli uomini fuggono e alla fine si ritrovano e si alleano.

Dopo aver discusso di ciò che è accaduto, gli uomini giungono alla conclusione che i responsabili dell'incendio del loro tempio devono aver avuto informazioni dall'interno, quindi si avventurano fuori utilizzando una certa gestualità segreta per individuare e farsi riconoscere da altri compagni del tempio.

Quando uno di loro si imbatte in un sesto monaco di nome Ma Fu Qi, capisce subito che lui è la spia, ma viene  battuto e catturato da quest'ultimo.

Gli altri monaci si uniscono e salvano il loro amico, ma si rendono con di non essere abbastanza abili per combattere i loro nemici, perciò si ritirano per allenarsi in segreto per un anno e per tornare infine, questa volta pronti, per sconfiggere le persone che hanno distrutto il tempio di Shaolin.

La colonna sonora è molto interessante. Il tema principale è un motivo inquietante che si ripete spesso e suona quasi come se potesse essere usato in certi horror degli anni settanta. La musica inquietante trasmette allo spettatore la percezione di quanto la posta in gioco sia alta per questi ragazzi in fuga... il Tempio Shaolin è stato distrutto, la loro unica speranza è unirsi ai loro patrioti nella Cina centrale, conquistando anche il favore del fuorilegge noto come "Iron Face" e dei suoi uomini, e poter così infine reagire agli esponenti della dinastia Qing.

"Five Shaolin Masters" fa parte di un ciclo di film incentrati su Shaolin che Chang Cheh ha diretto a metà degli anni '70, tutti interpretati da Fu Sheng e Chi Kuan-Chun, e che vedevano Liu Chia-Liang come coreografo (tranne Shaolin Temple del 1976). Questi film erano più tradizionalmente di kung-fu rispetto alle produzioni precedenti e successive di Chang Cheh.

Shaolin Temple, uscito nel 1976, era interpretato da Fu Sheng (come Fong Sai-Yuk), Chi Kuan-Chun (come Hung Sze-Kwan), David Chiang (come Hu De-Di) e Ti Lung (come Cai Dezhong). Il film si conclude con la distruzione del Tempio da parte dei Manchu, e con questi quattro eroi e alcuni compatrioti sopravvissuti che si precipitano a unirsi al movimento anti-Ching. Five Shaolin Masters riprende subito dopo e presenta gli stessi attori di quel film, anche se, in realtà, solo David Chiang e Ti Lung riprendono gli stessi ruoli; Fu Sheng e Chi Kuan-Chun appaiono come personaggi diversi e Fong Sai-Yuk e Hung Sze-Kwan sono solo menzionati di sfuggita. Una curiosità... Wang Lung-Wei appare in entrambi i film nei panni dello stesso personaggio, il "problema" è che lui era stato ucciso alla fine di "I Giganti del Karate / Shaolin Temple".

La violenza è più contenuta rispetto a certi film di Chang Cheh... certo, alcuni uomini vengono trafitti da colpi di dita e uno dei cattivoni si fa mozzare la testa in una scena che si lascia ricordare, ma, in generale, lo spargimento di sangue è "minimo".