segrete affinità II

 

Nel secondo soggiorno in terra nipponica mi sono dato per perso quasi subito. Avevo dimenticato la ragione per cui stavo viaggiando e scattando e non riuscivo a trovare niente di interessante da catturare…sentivo una voce che era nuova per me e non riuscivo a capirla. Dovevo ripartire da zero. Non avrei potuto ricominciare da dove avevo lasciato, ed allora decisi di ridurre tutto al bianco e nero, di non farmi abbagliare dai tanti colori di Tokyo che mi impedivano a volte di notare l’evidenza. Spesso la luce inganna. Io volevo interpretare e non solo ammirare.  Cominciai a mettere in discussione ogni aspetto di ciò che costituiva una qualche certezza per me. Quello è stato un periodo di turbamento interiore, di grande confusione. C’erano questioni irrisolte nella mia vita; fantasmi che credevo ormai scomparsi tornavano a mostrarsi, di nuovo. Ogni tensione interna si ripercuoteva anche nel mio modo di pormi di fronte al mondo e, certamente, nel mio modo di esprimermi. Non riuscivo più a trovare niente che valesse la pena di essere fotografato. Quando mi accorsi della necessità di affrontare la situazione da un punto di vista radicalmente diverso attraverso il quale potessi essere in grado di interpretare quella mia nuova condizione, ricominciai a scattare, come ho già detto, in bianco e nero, e le immagini che fermai trattavano la mancanza di autostima, il dubbio, la sofferenza, l’insicurezza.

 

 




 

 

 

"Secret Affinities"

A journey between

nameless fascination

and mysterious

correspondences

 

 

  

 

Works exhibited in: 

 

  • 2020 Nagoya
  • 2018 Barberino di Mugello
  • 2018 Pistoia
  • 2018 La Spezia
  • 2016 La Spezia
  • 2016 Carmignano
  • 2016 Dolcè (VR)
  • 2016 Lastra a Signa
  • 2015 Prato
  • 2015 Rovereto
  • 2015 Viareggio
  • 2015 Florence
  • 2015 Paris
  • 2015 Florence
  • 2014 Marina di Pietrasanta
  • 2014 Pistoia
  • 2014 Empoli
  • 2014 Florence
  • 2013 Pistoia
  • 2012 Tokyo
  • 2012 Osaka

   


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